Nel 1750, padre Martini affermava che Johann Sebastian Bach era molto noto in Italia. L’affermazione forse era ottimistica, ma indubbiamente lo stesso Martini conosceva profondamente le opere di Bach, anche grazie a Johann Christian e ai numerosi corrispondenti esteri. Un estratto dal Clavicembalo ben temperato copiato da Wilhelm Friedemann faceva parte della sua biblioteca personale. E proprio del Clavicembalo ben temperato, il cui primo volume è datato 1722 dal compositore, ci occuperemo, approfondendone la presenza nelle collezioni bolognesi (nel 1857 la biblioteca del Liceo musicale acquisì una copia dell’edizione di Czerny) e l’uso che se ne faceva in ambito didattico (in particolar modo grazie all’interesse di Stefano Golinelli, che lo impiegava costantemente per l’insegnamento del pianoforte).
13 marzo 2022, ore 17:30 – Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna
Chiara Bertoglio
Il Clavicembalo ben temperato a Bologna, 1722-2022