Maurizio Giani si occupa da anni dei rapporti tra letteratura, estetica musicale e composizione, con particolare riferimento alla cultura musicale tedesca dell’Otto e Novecento. Ha dedicato un volume agli scritti critico-estetici del giovane Wagner e numerosi saggi all’analisi di vari aspetti della drammaturgia wagneriana, all’intreccio tra letteratura e musica in Robert Schumann, al pensiero di Theodor W. Adorno, al wagnerismo di d’Annunzio e Thomas Mann e alla critica musicale italiana del Novecento. È di recente pubblicazione una sua monografia su Johannes Brahms, studiato nei suoi complessi rapporti con la tradizione musicale europea. Attualmente la ricerca di Maurizio Giani è incentrata sui rapporti tra l’analisi musicale, l’indagine storica e la riflessione estetica, sulle strategie e i limiti dell’approccio ermeneutico alla musica, sulla storia e l’analisi dell’interpretazione musicale, con particolare riferimento alle più antiche registrazioni di musiche brahmsiane. Lavora da tempo ad un’edizione italiana commentata del principale testo teorico di Richard Wagner, Oper und Drama.
Pubblicazioni rappresentative
– Erpreßtes Verstummen. Zu Claude Debussys Wagnerkritik, «Wagnerspectrum», vol. IV, n. 1, 2008, pp. 131-147.
– Music Criticism and Aesthetics in 20th Century Italy: Between Croce, Phenomenology, and Marxism. «Sonus», vol. 29, n. 1, 2008, pp. 22-63.
– Wagner, l’Europa postmoderna e il passato che non passa, in Conflitti. Strategie di rappresentazione della guerra nella cultura contemporanea, a cura di V. Fortunati, D. Fortezza, M. Ascari (Atti del convegno internazionale, Bologna, Piazza San Giovanni in Monte, 5-7 Ottobre 2006), Roma, Meltemi, 2008, pp. 89-93.
– Aspekte der Wagner-Rezeption in Italien, in«Wagnerspectrum», VI, n. 1, 2010, pp. 17-50.
– Johannes Brahms. La musica della memoria, Palermo, l’Epos, 2011.